La storia ci ha insegnato che quando si arriva a promettere “via la tassa sulla prima casa” si ĆØ in condizioni difficili, quasi disperate. I risultati del mantenimento della promessa sono noti: aumenti di altre tasse, taglio del welfare e contrazione dell’economia.
Il Presidente del Consiglio dovrebbe completare la frase così impegnativa e dire che, contestualmente, chiuderà asili nido, aumenterà i ticket sanitari, sopprimerà servizi di trasporto per i pendolari, eliminerà la residua assistenza agli anziani, lascerà senza un euro 1,4 milioni di bambini poveri che non vivono in casa di proprietà .
Una strada alternativa per cancellare la tassa sulle prime case di valore basso e medio c’ĆØ: si approva il decreto sul catasto rinviato sine die e si fanno pagare le abitazioni di maggior valore. Ma sarebbe un intervento progressivo, di sinistra. Il Pd di Renzi si preoccupa degli interessi più forti.
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