Int. a Repubblica ed. Napoli
“Allentamento del patto di stabilità, reddito minimo e no alle soluzioni di propaganda”. Così Stefano Fassina nel corso di un’intervista al quotidiano Repubblica ed. Napoli parla delle misure per il Mezzogiorno.
Dopo il rapporto Svimez, il Pd convoca un vertice sul Sud e si parla di un nuovo ministro del Mezzogiorno. È la strada giusta?
“È propaganda, il premier Renzi ora tira fuori dal cilindro il ministro del Mezzogiorno, dopo aver completamente abbandonato l’agenzia per la coesione territoriale, con nomine mediocri. Un ministro per il Mezzogiorno è la soluzione nella migliore tradizione della Prima Repubblica, un modo per far finta di occuparsi di un problema”.
Quali le soluzioni concrete per il Sud?
“La priorità del premier è eliminare le tasse sulla casa: vuol dire non avere nessuna attenzione per il Mezzogiorno, ma solo un obiettivo elettorale. Allora, per esempio, sulla casa si dovrebbe fare un intervento selettivo solo per chi ha redditi molto bassi e poi allentare il patto di stabilità, per dare reale ossigeno al tessuto economico del Mezzogiorno. Fatto questo, bisognerebbe introdurre e finanziare un reddito minimo di inserimento per fermare la dilagante povertà”
La Corte dei Conti denuncia la pressione fiscale ormai al limite e il sindaco di Napoli chiede autonomia tributaria per le grandi città. Potrebbe essere una strada praticabile?
“Il governo lasci le risorse ai sindaci e dia solo qualche indicazione per eliminare la Tasi sui redditi più bassi. La riscossa deve partire dai sindaci”.
Il caso Bagnoli?
“Bagnoli non riguarda solo Napoli. Credo che quando una città debba affrontare un capitolo così importante per il suo sviluppo, chi ha ricevuto mandato dai cittadini non può essere scavalcato. Vale per Napoli con Bagnoli come per Roma con il Giubileo. Il neo centralismo renziano è molto preoccupante”.
A Napoli tra meno di un anno si vota. De Magistris potrebbe essere un alleato di ‘Futuro a sinistra’?
“A Napoli c’è una situazione complessa. Decideremo insieme a Sel e a Civati e vedremo le valutazioni di de Magistris. Io personalmente punto a una soluzione alternativa al Pd”.
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