La situazione di corruzione dilagante, anche in alcune zone della provincia di Roma, è un forte campanello di allarme. Dopo lo scioglimento di Marino e Guidonia nel mirino ci sono Morlupo, Sacrofano, Castelnuovo di Porto e Sant’Oreste.
Serve la massima attenzione su queste realtà, e non solo, da parte della autorità preposte, ma questo è un fenomeno che non si può debellare con le sole inchieste giudiziarie. Gli amministratori devono riscoprire l’importanza cosa che fortunatamente accade nella maggior parte dei Comuni.
Serve un rilancio della politica come servizio etico e sociale. Questa è una caratteristica fondante del partito che siamo impegnati a costruire, un soggetto radicato nei territori, partecipato ogni giorno, animato da iscritti veri, luogo di formazione e selezione delle classi dirigenti e controllo degli amministratori, dove i dirigenti siano scelti dagli iscritti, non con le primarie.
Stefano Fassina, Monica Gregori
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