L’intervento delle forze dell’ordine stamattina al centro Baobab di via Cupa Roma rischia di alimentare un pregiudizio pericoloso e compromettere un servizio di accoglienza e trasferimento di migranti in fuga dalla guerra e dalla fame svolto con grande professionalità e umanità da decine di volontari, in un vuoto di responsabilità delle istituzioni. La prioritaria attenzione alla sicurezza, drammaticamente innalzata dopo i tragici eventi di Parigi, va coniugata con i doveri di solidarietà verso persone vittime spesso degli stessi carnefici in azione in Francia. L’amministrazione comunale ha il dovere di individuare, dopo lo sgombro di Ponte Mammolo e alla luce della prevista chiusura del centro Baobab il 31 Dicembre prossimo, uno spazio idoneo per accogliere i transitanti che arrivano a Roma. Altrimenti sarebbe inaccettabile la chiusura del centro in via Cupa.

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