Prima di andare a Losanna alla sede del Cio, segnaliamo al Presidente del Consiglio che, dati alla mano, i giochi olimpici hanno determinato, nell’ultimo quarto di secolo, un risultato pesantemente negativo per tutte le città che li hanno ospitati. Da ultimo, Londra 2012 ha prodotto un debito di oltre 10 miliardi. Segnaliamo, inoltre, che l’Italia spinge per una candidatura quando manca ancora un pur generico piano economico finanziario.
Stiamo organizzando, insieme a altre forze politiche, la raccolta di firme per svolgere un referendum a Roma prima di finalizzare la candidatura affinché i cittadini romani possano esprimersi tra le Olimpiadi e un investimento alternativo su mobilità sostenibile e beni comuni. A tal fine abbiamo presentato una mozione per impegnare il governo a presentare un adeguato piano economico finanziario e attendere il risultato del referendum cittadino da svolgere durante il primo turno delle elezioni amministrative prima di finalizzare la candidatura di Roma.
Roma ha già tanti guai, non ha certo bisogno di aggravarli per un costoso spot elettorale del presidente del consiglio.

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