I servizi sociali a Roma sono in condizioni sempre più preoccupanti, mentre i problemi delle fasce più vulnerabili e più a rischio si aggravano.
La sacrosanta pulizia prodotta dall’intervento della magistratura con Mafia Capitale ha portato a una reazione indifferenziata da parte dell’amministrazione. Si è sparato nel mucchio. Sono state tagliate risorse, colpite, in particolare con i bandi al massimo ribasso, tante piccole cooperative sociali di qualità, sono state licenziate migliaia di persone, sono rimasti senza servizi i cittadini. In tale quadro, l’amministrazione capitolina dovrebbe prestare maggiore attenzione alle piccole cooperative sociali: senza di loro perde la qualità del servizio, quindi perdono i cittadini.
“Social pride”, la rete di cooperative che oggi hanno manifestato a viale Manzoni, va ascoltata. Il Commissario Tronca incontri le loro rappresentanze e avvii un dialogo per definire regole di affidamento adeguate alle specificità dei servizi sociali. Presenteremo domani un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di intervenire affinché il confronto tra il commissario e le rappresentanze delle cooperative sociali sia avviato al più presto.
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