Il nostro programma per Roma si sviluppa a partire da un Piano Strategico per il trasporto pubblico locale, per una mobilità sostenibile, per una “mobilità dolce”, per rendere l’aria respirabile. L’obiettivo è il dimezzamento del numero di auto in circolazione a Roma alla fine del quinquennio della prossima consigliatura. È un obiettivo ambizioso, ma realistico, raggiungibile non per divieti, ma per convenienza del mezzo pubblico rispetto al mezzo privato. Si può raggiungere attraverso una versione aggiornata della “cura del ferro”. Il modulo è 4-3-3: 4 passanti ferroviari per i collegamenti con l’area metropolitana; 3 linee di metropolitane con il completamento della Metro C e il prolungamento della Metro B fino a Casal Monastero; 3 linee di tram, tra le quali Saxa Rubra-Cinecittà sulla Circonvallazione orientale e Ponte Milvio-Magliana sui Lungotevere. Insieme, corsie dedicate al trasporto pubblico, piste ciclabili, pedonalizzazione estesa, inclusa la liberazione dei Fori Imperiali e l’avvio del Parco Archeologico dell’Appia Antica, come immaginato da Antonio Cederna e Luigi Petroselli. E poi, il Grab, la pista ciclabile intorno alla città. È un piano alternativo alla costruzione dell’autostrada a pedaggio intrecciata alla Pontina, deliberata dal Consiglio regionale del Lazio con i voti del centro destra e il no di Sinistra Italiana..

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