Uno dei temi costituenti del nostro programma riguarda il piano di rientro del debito capitolino. I dati disponibili evidenziano preoccupanti incongruenze e immotivate scelte finanziarie nella gestione dei pagamenti. Puntiamo a una ristrutturazione in grado di restituire al bilancio annuale del Campidoglio larga parte dei 200 milioni di addizionale comunale all’Irpef dirottati al pagamento del debito pre-2008.
I vincoli di bilancio. Abbiamo sufficiente esperienza di governo per sapere che le nozze non si fanno con i fichi secchi. Le risorse per la ricostruzione morale, economica e sociale della città si possono trovare lungo tre direttrici: il gettito dell’addizionale Irpef liberata dalla ristrutturazione del debito capitolino; il recupero delle ampie zone di evasione fiscale e tariffaria; una incisiva lotta agli sprechi e alla corruzione per riallocare i risparmi su programmi sottofinanziati, il pieno utilizzo dei finanziamenti europei.
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