Se Marino deciderà di candidarsi prima discutiamo di programma poi troveremo forme partecipate per scegliere il candidato. Escludo che una personalità come la sua – che giustamente ha rotto con il Pd dopo le dimissioni firmate dal notaio – possa candidarsi fuori da un percorso partecipato, tanto più di fronte alla proposta di primarie fatta sin da gennaio scorso. Noi vogliamo unire e andiamo avanti. Oggi daremo vita a una riunione sul programma con tutte le forze politiche impegnate per una svolta a Roma. Sono fiducioso che troveremo un percorso unitario.
Non si può accomunare Marino ad Alemanno. Marino ha pagato per atti di discontinuità che hanno spezzato interessi molto forti. Le magistrature certamente dovranno fare il loro corso. Ritengo però insostenibile la tesi di una continuità tra Marino e Alemanno.
Marino ha introdotto degli elementi di discontinuità molto chiari, anche se a mio avviso insufficienti.
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