Intervista di Maria Rosaria Spadaccino per Il Corriere della Sera
Ha festeggiato 50 anni il giorno del referendum nella sede dell’associazione «Il grande cocomero» di San Lorenzo, cooperativa sociale che si occupa di neuropsichiatria infantile.
Ha scelto San Lorenzo perché lì Giachetti è stato contestato dalle autogestioni?
Conosco il lavoro di quell’associazione e voglio sostenerlo.
Sta lavorando alla squadra?
Sì, il vice-sindaco sarà Dario Vassallo, medico e presidente della fondazione Angelo Vassallo (suo fratello era il sindaco-pescatore ucciso dalla camorra) che promuove la legalità nelle pubbliche amministrazioni.
Una scelta simbolica?
E di sostanza, lui avrà la delega alla centrale unica per gli acquisti, un organismo che si occuperà delle gare d’appalto e della spesa relativa.
Come lavorerà quest’organismo?
I tecnici della commissione che giudicano e affidano gli appalti saranno estratti a sorte, da un bacino delle migliori professionalità del settore.
Vassallo si candida?
Sarà il capolista della lista civica.
Ha scelto anche gli altri?
L’assessore all’urbanistica sarà Guendalina Salimei, architetto e professore universitario, urbanista esperta di periferie. Ha lavorato lungamente su Corviale.
Sposta l’attenzione dai Fori alle periferie?
Voglio puntare molto sulla riqualificazione delle periferie, voglio che siano centrali nell’urbanistica capitolina.
Qualche altro nome?
Nella lista civica ci saranno anche Michele Dau, fondatore con don Di Liegro della Caritas di Roma e Massimo Mornetto, coordinatore di Giustizia e Libertà.
Il primo intervento?
Bisogna rinegoziare il mutuo del debito capitolino, stipulato con la Cassa depositi e Prestiti ad un tasso esagerato d’interesse del 5%. Con la rinegoziazione si possono recuperare almeno 100 milioni di euro l’anno. Ho già chiamato amministratore delegato della Cassa.
Cosa pensa di fare?
Una volta tornati nella disponibilità del bilancio si possono utilizzare per i trasporti o per gli asili nido. I candidati che non parlano del debito capitolino in primis vendono solo fumo.
Un’urgenza di Roma?
Rendere umana la Roma Lido, ogni giorno porta 50mila romani. Ma ce ne sono molte altre.
Ne dica altre due?
Bisogna aumentare gli autobus ecologici e stabilizzare i precari degli asili nido, a settembre non so come faremo.
Fassina sindaco starà lavorando bene se..?
Se i romani tornano ad essere orgogliosi della loro città
Ci riuscirà?
Sì, attraverso il riassetto istituzionale, dando più poteri e soldi ai municipi che dovranno avere più competenze sul decoro urbano.
E la cultura?
Bisogna passare dal consumo degli anni passati alla produzione. Roma ha un bacino enorme di energie che non riescono ad esprimersi anche per colpa della politica.
I referendum sono andati male, compleanno rovinato?
No, ho festeggiato lo stesso, ma una cosa mi ha infastidito.
Quale?
Il discorso di Renzi, ha usato strumentalmente i lavoratori, lui che si relaziona solo con i poteri forti. Vuole una democrazia senza popolo, con il sostegno di Napolitano.
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