La Fiera di Roma deve essere uno dei motori per lo sviluppo del territorio. In questi anni invece è stata terreno della malapolitica. Un debito enorme zavorra ogni possibilità di rilancio dell’economia romana e colpisce i dipendenti alcuni dei quali hanno perso il lavoro. Su Fiera di Roma, vogliamo girare pagina e chiudere con un passato davvero inglorioso che ha visto responsabilità di Comune e Regione, della Camera di Commercio e di quei soliti noti che utilizzano qualunque intervento pubblico per i propri affari. Va affrontato il debito che si è accumulato responsabilizzando anche quelle banche che hanno finanziato progetti fallimentari. Per il percorso di risanamento deve essere utilizzata la vecchia Fiera di Roma in un quadro che non stravolga il piano regolatore. E poi va necessariamente definito un piano per il polo fieristico della Capitale affinché diventi uno dei motori per il rilancio dello sviluppo qualificato, sostenibile e generatore di buona occupazione. Per questo siamo contrari ad ogni ipotesi di vendita.
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