Le municipalizzate del Comune di Roma vanno rivoluzionate sul piano organizzativo, non privatizzate. Continuare a propagandare la maggiore efficienza di una gestione privatistica dei servizi in mercati sostanzialmente monopolistici vuol dire ignorare i risultati ottenuti dopo la ventata di privatizzazioni degli anni ’90: pochi investimenti, aumenti delle tariffe, impoverimento dei servizi stessi. Anche a Londra riconoscono i fallimenti del mercato e ricorrono alla ripubblicizzazione. A Roma il dibattito è fermo a un quarto di secolo fa. Chi si candida a sindaco non può cambiare posizione una volta a settimana o nascondersi nell’ambiguità . I cittadini e le cittadine, i lavoratori e le lavoratrici direttamente coinvolti vogliono sentire posizioni chiare da parte dei candidati.
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