La soluzione transitoria individuata dall’amministrazione capitolina per il Canile de La Muratella è insostenibile: per i lavoratori e le lavoratrici coinvolte e per la qualità del servizio. Come il bando emesso per affidare il canile dal prossimo ottobre, comprime le risorse per il lavoro nella logica del massimo ribasso e inevitabilmente impoverisce il servizio. La strada da percorrere fino al completamento della procedura di gara può passare, invece, per la nomina da parte di Roma Capitale di un Commissario e l’utilizzo dei lavoratori e delle lavoratrici già impiegate che con senso di responsabilità continuano a garantire il servizio pur in assenza di affidamento. Come già chiesto, inoltre, chiediamo sia fatta chiarezza sulle gravi affermazioni fatte dal presidente dell’associazione ‘Impronta’, assegnataria della gestione transitoria, secondo il quale l’amministrazione l’avrebbe spinto a accettare un’offerta inadeguata in cambio del pagamento di quanto dovutogli per altri servizi svolti per Roma Capitale.

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