Quelle pronunciate da Papa Francesco sono straordinarie parole di verità. Cosa è successo all’Europa paladina dei diritti, dell’accoglienza e del dialogo? Il Papa sogna un’Europa accogliente, che sappia dare lavoro buono e ben remunerato ai giovani e sancisca e garantita la terra e la casa, che costruisca un altro sistema economico, non più basato sul profitto, ma un modello sociale in grado di ridistribuire la ricchezza e creare benessere. Queste parole sono state pronunciate davanti agli stessi che stanno costruendo mura, che stanno strozzando la Grecia, che hanno come unici parametri quelli del profitto e della rendita finanziaria, quelli che stanno ovunque tagliando le provvidenze sociali per i cittadini. Roma, la città che si onora di avere Francesco come Vescovo, è stata in questi anni vittima di queste politiche e oggi soffre di tutte le malattie che il Papa denuncia. Noi siamo pronti alla nuova alleanza culturale che il Papa auspica per rilanciare l’Europa, proprio a partire dal cambiamento nella nostra città. Roma deve diventare capitale europea dell’accoglienza e del dialogo. Chi oggi si candida a guidare la capitale non può non accogliere questo importante appello.
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