Dobbiamo affrontare il problema dell’abusivismo nel commercio, le enormi bancarelle disseminate sui marciapiedi della nostra città. Non possiamo rassegnarci all’illegalità diffusa, alla negazione sistematica dei diritti, innanzitutto delle persone, spesso migranti sfruttati, oltre che dei commercianti che subiscono concorrenza sleale giocata sulla svalutazione del lavoro, sull’evasione fiscale e contributiva e sul mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie. È compito dell’amministrazione individuare spazi attrezzati e regolarizzare le attività. I marciapiedi devono essere restituiti alla città e alle persone.

 

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