Sul mercato del lavoro, anche oggi è arrivata la dose mensile di propaganda del Governo. Il Presidente del Consiglio celebra i miracolosi effetti del Jobs Act, ma i dati ISTAT ne certificano il sostanziale fallimento, nonostante gli oltre 10 miliardi di euro spesi per la amplissima decontribuzione sui contratti ‘a tutele crescenti’. A giugno scorso, l’aumento mensile di 71mila occupati è dovuto soltanto all’occupazione indipendente (+78.000), mentre l’occupazione dipendente è diminuita di 7.000 unità. Tra giugno 2015 e giugno 2016, l’occupazione dipendente a tempo indeterminato è aumentata di 20.000 unità, ma l’aumento è concentrato tra gli over 50 (complessivamente +264.000 unità), afflitti come noto dalla ‘Riforma Fornero’ che ha bruscamente innalzato l’età per il pensionamento. In sintesi, l’effetto reale del Jobs Act è l’esplosione dei voucher.
Comments are closed