La Legge di Bilancio per il 2017, come le precedenti del governo Renzi, punta a affrontare problemi veri, come pensioni, rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici, partite iva, con poche risorse distribuite a pioggia a fini elettorali in vista del referendum. E’ stato così con gli 80 euro prima delle elezioni europee e con l’abolizione a tutti dell’Imu prima delle elezioni amministrative.
Sono completamente assenti, invece, interventi efficaci per la ripresa e la riqualificazione della nostra economia in stagnazione e ancora 10 punti di Pil al di sotto del 2008. Serve una radicale correzione di rotta nell’agenda dell’eurozona. Puntare a negoziare qualche decimale di deficit di flessibilità non porta da nessuna parte. Serve un piano triennale di investimenti di 1 punto di Pil all’anno, 18 miliardi di euro, con interventi prioritari sulla messa in sicurezza antisismica degli immobili e sulla mobilità sostenibile.
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