Quando arriverà dal Governo un discorso serio sulle sempre più preoccupanti condizioni della nostra economia? Purtroppo, anche oggi soltanto propaganda. L’aumento dell’occupazione a tempo indeterminato non ha nulla a che vedere con il JobsAct e poco e in via transitoria dipende dalle costosissime decontribuzioni per i neo assunti a tempo indeterminato. I 308.000 occupati “permanenti” in più registrati tra giugno ’15 e giugno ’16 sono concentrati tra gli ultra-cinquantenni e si spiegano con la Legge Fornero. Inoltre, qualcuno dovrebbe spiegare al Presidente del Consiglio che, per il periodo giugno ’15-giugno ’16, l’aumento delle ore lavorate del 2,1%, contestuale a un aumento del Pil dello 0,8%, implica che la produttività si è ulteriormente ridotta dell’1,3%.
Continuare con caduta della produttività e aumento del lavoro precario vuol dire andare a sbattere. La Nota di Aggiornamento al Def può essere l’occasione per fare finalmente un’operazione verità e incominciare a correggere rotta?

Comments are closed

Latest Comments

Nessun commento da mostrare.