Pubblicato sull’Huffington Post
Questa mattina c’è stato l’ennesimo intervento delle forze dell’ordine in via Cupa a Roma – un accampamento improvvisato, a pochi passi dal cimitero Verano e dalla stazione Tiburtina – con lo sgombero e l’identificazione dei migranti transitanti accolti dai volontari del Baobab. Dopo un anno di promesse da parte delle istituzioni, ad oggi non è stata offerta un’alternativa alle tende per strada per l’accoglienza dei transitanti in continuo arrivo nella Capitale.
Roma, capitale d’Italia, non ha infatti le strutture per accogliere e gestire il flusso ininterrotto dei migranti transitanti. La stragrande maggioranza dei migranti transitanti è accolta grazie all’ instancabile solidarietà dei volontari del Baobab e di tante e tanti cittadine e cittadini. E l’aiuto di Papa Francesco, con il suo “elemosiniere” che ogni settimana arriva a via Cupa con cibo e vestiario. I migranti “ospitati” dal Baobab non sono numeri. Sono persone, spesso donne e bimbi, in fuga da guerre e carestie che, dopo un viaggio della disperazione, sperano di poter ricevere un aiuto dal nostro Paese prima di rimettersi in viaggio per la loro agognata meta quasi sempre fuori Italia.
L’amministrazione Raggi, dopo un “tavolo” durato diverse settimane con i volontari del Baobab e le principali associazioni coinvolte, ha ammesso di non avere strumenti e risorse per risposte adeguate e ha passato la palla al Governo. La Regione Lazio aveva individuato nell’ex Centro Ittiogenico, presso la stazione Tiburtina, il luogo dove ospitare la prima accoglienza. L’impegno, dichiarato dalla Giunta Zingaretti sin dalla primavera scorsa, non si è ancora tradotto in una ufficiale ed effettiva messa a disposizione della struttura, in particolare degli spazi esterni, dati i problemi di agibilità interna. Infine, il Governo, nell’anno del Giubileo della Misericordia, ha deciso di affrontare il problema dei migranti transitanti a Roma esclusivamente come problema di ordine pubblico.
Dopo ripetuti e vani tentativi di contribuire a costruire una soluzione – e alla luce di questo ennesimo sgombero – rivolgo un appello al Ministro Alfano, al Presidente Zingaretti e alla Sindaca Raggi affinché, per le rispettive competenze, si mobilitino al più presto per dare a Roma le strutture necessarie all’accoglienza dei migranti transitanti. Il percorso è già stato tracciato. Lo scaricabarile è da irresponsabili. E’ indecente che la Capitale d’Italia, che si vorrebbe Olimpica nel 2024, non abbia oggi una struttura adeguata all’accoglienza dei migranti transitanti.
Come ha scritto anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala, sul tema dei migranti vi è la necessità di passare da una “continua emergenza a una gestione consapevole del fenomeno”. Lo stesso Sala ha affermato che “l’immigrazione non è un cerino da passare di mano in mano. E’ una questione gigantesca che chiede un radicale cambio di passo a livello nazionale per offrire accoglienza, integrazione, legalità”. Parole più che condivisibili. È ora di agire.
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