La rinegoziazione del mutuo con Cassa Depositi e Prestiti va avviata al più presto. Nessun comune, tantomeno Roma, può continuare a pagare un tasso di interesse tra il 5 e il 6%. Per Roma vuol dire che ogni anno 250 milioni di euro vengono assorbiti da un mutuo di 5 miliardi di euro sottoscritto nel 2011. Il piano di rientro predisposto dalla Giunta Marino è insostenibile. Senza rinegoziare il mutuo con Cdp, il bilancio capitolino per il 2017 non consentirà di finanziare gli interventi urgenti per la città. A tal fine Sinistra per Roma ha presentato un ordine del giorno durante la discussione sull’assestamento di bilancio e un emendamento alle linee programmatiche della Giunta. In entrambe le occasioni l’aula Giulio Cesare ha espresso parere contrario, compreso il M5S. Per Roma torneremo alla carica in Campidoglio confidando nelle recenti dichiarazione di Paolo Ferrara. Per tutti i comuni italiani, torneremo alla Carica alla Camera con un emendamento alla Legge di Bilancio. E’ il momento che agli annunci seguano fatti concreti nell’interesse della città e del Paese.
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