Il presidente del Consiglio che dall’inizio del suo mandato chiede alla Cancelliera Merkel un paio di decimali in piu’ di deficit, e lo considera una svolta, oggi riconosce che i decimali non contano. Ma non e’ lui che ha scatenato le fanfare di Palazzo Chigi qualche giorno fa per celebrare lo 0.1% di crescita nel 2014?
Caro Renzi, il problema del quadro macroeconomico presentato dal governo non e’ un problema di decimali, ma di impianto.
Il governo italiano continua con l’agenda neoliberista articolata, come negli anni scorsi, in bonus elettorali a pioggia, mentre sarebbe necessario concentrare risorse adeguate, almeno un punto di Prodotto Interno Lordo all’anno e per tre anni, su investimenti pubblici per la messa in sicurezza idrogeologica e antisismica dei territori e delle abitazioni e per la mobilita’ sostenibile. Senza un cambio di rotta, l’economia italiana rimane nella stagnazione, decimale in piu’ o in meno.

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