ll Presidente del Consiglio ha la memoria davvero corta. Non ricorda che nella seconda metà del 2014 è stato presidente di turno della Ue. A conclusione della presidenza italiana si vantava di aver raggiunto straordinari risultati, anche lì la “svolta buona”, mentre le chiacchere sulla flessibilità lasciavano inalterato il segno regressivo della politica economica dell’eurozona. Invece di continuare a raccontarci delle colpe dei suoi predecessori, compia davvero una svolta e introduca un social compact per finanziare con un punto di Pil all’anno, per tre anni, un programma per la messa in sicurezza di territori, infrastrutture e edifici pubblici e privati.
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