La decisione dell’amministrazione capitolina di procedere alla nomina di un amministratore unico per Roma Metropolitane è incomprensibile. In Consiglio Comunale, qualche settimana fa, la Sindaca Raggi, con un’iniziativa improvvisa e contraddetta da una prima formulazione della mozione presentata dal M5S, aveva annunciato l’indisponibilità della sua amministrazione alla necessaria ricapitalizzazione di Roma Metropolitane. Quindi, l’inevitabile liquidazione. La decisione aveva portato, ingiustamente, a scaricare sulle lavoratrici e sui lavoratori della partecipata le responsabilità della evidente “cattura” del regolatore da parte del regolato, il consorzio Metro C. La nomina di un amministratore unico sembra in radicale contraddizione con la mozione approvata dall’assemblea capitolina, né fanno chiarezza le comunicazioni del Presidente della Commissione Trasporti. Dato il paralizzante quadro di incertezza chiediamo alla Sindaca di venire al più presto in consiglio a chiarire qual è il mandato dell’amministratore unico, qual è il progetto per la linea C e quali scelte intende fare l’amministrazione rispetto al soggetto attuatore alla scadenza del rapporto con il consorzio Metro C, protagonista dell’enorme rigonfiamento dei costi e dei ritardi nella realizzazione di un’infrastruttura strategica. Tali fondamentali quesiti sono oggetto di un’interrogazione che presenteremo oggi stesso.
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