Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale sui quesiti referendari promossi dalla Cgil per cancellare i voucher e per reintrodurre la responsabilitĆ  solidale appaltatore-subappaltatore, il Governo fissi al più presto la data per lo svolgimento del voto. Ancora meglio se, come ha fatto lo scorso anno per il referendum sulle trivelle, il voto viene fissato nella prima domenica utile, cosƬ da lasciare aperta la possibilitĆ  di andare al voto politico appena approvata la legge elettorale. Il Pd non tenti in Parlamento di approvare qualche correzione marginale alla normativa oggetto dei quesiti. Sarebbe uno scippo inaccettabile del diritto dei cittadini di esprimersi. Infine la bocciatura del quesito sull’art. 18 non fermerĆ  la nostra iniziativa dentro e fuori il parlamento per eliminare un intervento regressivo per le condizioni del lavoro.

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