L’Atac è ormai da tempo specchio dell’incapacità delle amministrazioni di portare Roma su binari virtuosi. Purtroppo continuiamo a non vedere la discontinuità con un passato non edificante. Anche oggi la notizia di un accordo da 2 milioni di euro per liquidare ai dirigenti premi di risultato non percepiti negli ultimi anni, confligge con la situazione dei lavoratori e delle lavoratrici, costretti sempre più a sacrifici enormi a fronte di stipendi che da tempo, ormai, non prevedono premi. Senza parlare della situazione dei mezzi di trasporto, spesso fermi a causa dell’assenza di risorse per le riparazioni. Siamo di fronte a segnali negativi specie se le premesse di questa consiliatura erano quelle del cambiamento e della discontinuità. Attendiamo ancora il cambiamento.
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