Il Bilancio Preventivo per il 2017 aggiustato e presentato oggi contiene significative integrazioni alle politiche sociali e preoccupanti voci di entrata, come la “valorizzazione” del patrimonio capitolino. Ma al di là delle singole voci, continua a esserci un’enorme assenza: la ristrutturazione del debito capitolino per l’abbattimento dell’ingente spesa per interessi che assorbe gran parte dell’addizionale Irpef più alta d’Italia. Purtroppo la Giunta Raggi continua a non voler affrontare con il Governo nazionale e il Parlamento l’insostenibilità del piano di rientro ereditato dalla Giunta Marino. In tale contesto il bilancio Raggi rimane in sostanziale continuità con i precedenti, milione in più milione in meno. Così le risorse disponibili rimangono drammaticamente inadeguate ad aggredire povertà e disuguaglianze in città e a contrastare l’emorragia di lavoro che in pochi giorni ha colpito migliaia di lavoratrici e lavoratori: da Almaviva, al canile di Muratella, da Sky Ad Alitalia.

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