Finalmente un passo avanti nell’annoso problema dei punti verde qualità. Con l’approvazione in Assemblea capitolina di un ordine del giorno, sul quale sono convenute tutte le forze politiche, abbiamo raggiunto una prima sintesi su alcuni punti fondamentali che potranno essere d’aiuto agli operatori e ai cittadini che usufruiscono di questi spazi. Si valuteranno caso per caso le singole situazioni per evitare il degrado delle strutture realizzate e il livello dei servizi erogati. Il contenuto del documento ribadisce che i Punti verdi sono un interesse pubblico, che le opere vanno messe in regola con collaudo, che il patrimonio pubblico deve essere valorizzato con una regolarizzazione urbanistica. Al termine delle verifiche di legittimità, che l’Amministrazione dovrà fare, si valuterà quali concessioni preservare in via transitoria per arrivare ad individuare nuovi concessionari attraverso bandi. Abbiamo sottolineato, nel Consiglio straordinario che si è svolto oggi, l’urgenza di arrivare a una soluzione definitiva. I tempi sono molto stretti, ci sono imprese sane che rischiano molto e strutture che senza un intervento finiranno nel degrado, e comunque anche in questa situazione va garantita la fruibilità delle aree. Vogliamo, in questo modo, correggere gli errori del passato e offrire nuove opportunità ai territori. Si tratta di caso paradigmatico di ciò che può significare avere a cuore e prendersi cura del bene comune, ossia del patrimonio dei cittadini e delle cittadine
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