A conclusione del quarto ‘Summit per il Plan B per l’Unione europea e l’euro’, che si e’ svolto in Campidoglio sabato e domenica, è stata presentata una dichiarazione finale sottoscritta dai rappresentanti di tutte le forze della sinistra europea presenti.
Nella dichiarazione- dice Stefano Fassina, deputato di Sinistra Italiana- si sottolinea che “i leader europei celebrano il 60esimo anniversario dei Trattati di Roma, mentre l’Unione europea si sgretola. Noi siamo pronti a offrire un’alternativa ai popoli europei. Ora è il momento di sostenere e rafforzare il network del ‘Plan B’ come forum aperto e plurale di discussione e elaborazione di policy per alternative credibili per i popoli europei.
La nostra strategia si compone di un Plan A e un Plan B. Il Plan A include varie proposte per una profonda correzione di rotta del progetto europeo.
Il Plan B è una progressiva separazione dall’Unione europea, nel caso in cui Bruxelles continui lungo il sentiero neo-liberista e anti-democratico, e propone un nuovo tipo di cooperazione tra Stati, inclusa la cooperazione monetaria.
Noi lavoreremo in ognuno dei nostri Paesi e insieme in tutta Europa per una completa rinegoziazione dei Trattati europei. Noi ci impegniamo a sostenere le iniziative dei cittadini europei ovunque in una campagna di disobbedienza civile europea verso misure europee arbitrarie e regole irrazionali finchè non viene raggiunta la rinegoziazione dei Trattati. Noi riconosciamo che in casi come la Grecia non c’è spazio per rinegoziare con gli oppressori. E sosteniamo il diritto dei popoli alla resistenza e alla disobbedienza”.
Infine, il documento indica Lisbona come prossima tappa del Plan B, a Ottobre 2017, in corrispondenza del decennale del Trattato di Lisbona.

Qui Il testo integrale della dichiarazione finale.

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