I diritti del lavoro, il disagio delle periferie economiche e sociali, le domande di welfare non trovano più rappresentanza nella sinistra storica, marginalizzata o spazzata via in tutta europa.
In questo contesto l’affermazione di Mélenchon al primo turno delle presidenziali francesi rappresenta una speranza, anche in vista delle prossime legislative. La vittoria di Macron, contro l’avversario ideale, è la vittoria della continuità. Continuano a dominare gli interessi economici più forti, la finanza, le constituencies dell’export. L’asse franco-tedesco proverà a consolidare il mercantilismo fondato sulla svalutazione del lavoro. Non a caso, il Presidente Macron indica tra i primi interventi lo smantellamento del contratto nazionale di lavoro.
Va rigenerata la sinistra di popolo, come fatto da Jean-Luc Mélenchon e “La France Insoumise”. È inaccettabile lo schema globalisti contro sovranisti, europeisti contro anti-europeisti. La sinistra di popolo rinasce sull’asse del patriottismo costituzionale.
Comments are closed