È positivo e promettente il riconoscimento da parte di Campo Progressita dell’impraticabilità del rapporto con il Pd. Sono benvenuti tra quanti da anni sono impegnati alla costruzione di una proposta politica per la democrazia costituzionale, la dignità del lavoro, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale.
È evidente che un progetto politico unitario si definisce insieme. Insieme ai Comitati per il No alla revisione costituzionale, insieme alla Rete delle liste unitarie e di alternativa attive in centinaia di città , insieme a tante energie del volontariato e della.società civile. Invece, se ciascuno lancia il proprio appuntamento e invita gli altri non si va lontano. In ogni caso, per dare credibilità al percorso politico, è necessaria la partecipazione democratica piena, quindi primarie per il programma e la leadership nazionale e primarie per le candidature.
Giuliano Pisapia deve essere protagonista del progetto da costruire, ma è complicato riconoscere sulla carta la leadership a chi è stato dalla parte del Si al referendum costituzionale e consenziente o evasivo su decivisi nodi di programma come il Jobs Act, la cosidetta “Buona scuola”, le trivellazioni e, da ultimo, la reintroduzione dei voucher.
È evidente che un progetto politico unitario si definisce insieme. Insieme ai Comitati per il No alla revisione costituzionale, insieme alla Rete delle liste unitarie e di alternativa attive in centinaia di città , insieme a tante energie del volontariato e della.società civile. Invece, se ciascuno lancia il proprio appuntamento e invita gli altri non si va lontano. In ogni caso, per dare credibilità al percorso politico, è necessaria la partecipazione democratica piena, quindi primarie per il programma e la leadership nazionale e primarie per le candidature.
Giuliano Pisapia deve essere protagonista del progetto da costruire, ma è complicato riconoscere sulla carta la leadership a chi è stato dalla parte del Si al referendum costituzionale e consenziente o evasivo su decivisi nodi di programma come il Jobs Act, la cosidetta “Buona scuola”, le trivellazioni e, da ultimo, la reintroduzione dei voucher.
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