Sosteniamo e sottoscriviamo la Proposta di Legge A.C. 4408 per cancellare l’incompatibilità tra l’esercizio della professione di avvocato e i rapporti di lavoro dipendente o parasubordinato. Sono decine di miliaia i giovani e meno giovani che in Italia svolgono lavoro dipendente o parasubordinato ma che, a causa di tale assurdo regime di incompatibilità, vengono sfruttati e precarizzati negli studi legali attraverso il mascheramento del rapporto di lavoro subordinato con improprie Partite Iva o, peggio, attraverso il lavoro in nero. La professione forense è l’unica tra le professioni ordinistiche a conservare l’incompatibilità. È ora di una svolta per affermare diritti fondamentali di lavoratrici e lavoratori. Non sarà facile raggiungere l’obiettivo. Le resistenze sono forti, ma la mobilitazione sempre più larga fuori dal Parlamento, portata avanti in particolare da MGA e dalla Cgil, e l’impegno alla Camera e al Senato di tanti e tante parlamentari può portare all’approvazione della proposta prima della fine della legislatura, anche mediante emendamento a un provvedimento legislativo attinente. Sarebbe un atto di civiltà costituzionale.
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