Siamo solidali e impegnati a fianco dei lavoratori dell’acciaieria Aferpi di Piombino, in sciopero per il lavoro, per il futuro delle loro famiglie, per il rilancio di un pezzo importante della manifattura italiana, per lo sviluppo sostenibile del loro territorio. Il Governo ascolti, non si rassegni a accompagnare con qualche avaro ammortizzatore sociale l’emmesima ferita al nostro tessuto produttivo. Domani scade il periodo di amministrazione straordinaria senza che l’acquirente, Cevital, abbia adempiuto agli impegni previsti nel piano industriale presentato. L’amministrazione straordinaria va prorogata e, di fronte all’inadempienza di Cevital, va esercitata l’opzione di revoca per arrivare a una partnership industriale affidabile e al riavvio della produzione e dell’occupazione.

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