Anche oggi l’ennesima tragedia dovuta al maltempo. Oltre alla solidarietà e la vicinanza alle famiglie colpite, in particolare a Livorno, è necessario smettere di affrontare i problemi come emergenze e incominciare a fare prevenzione. Vuol dire, per andare su proposte operative, nella legge di bilancio in preparazione, evitare ulteriori e costose decontribuzioni a pioggia, irrilevanti per l’occupazione. È necessario e urgente, lo ripetiamo da almeno tre anni, concentrare almeno 10 miliardi di euro all’anno per un triennio in investimenti pubblici, piccoli cantieri, individuati in rapporto stretto con i Comuni, per prevenire i rischi di dissesto idrogeologico. Un keynesismo ecologico utile a salvare vite e utile a sostenere la domanda interna, unica strada per la buona occupazione. Spesa in investimenti una tantum sulla quale si possono anche superare i margini contrattati con Bruxelles per l’irrilevante de contribuzione permanente in arrivo. Quante vittime e quanti danni dobbiamo contare prima di invertire rotta?
Comments are closed