È inaccettabile la scelta della Giunta Raggi di sostenere il concordato preventivo per Atac in assenza del Bilancio 2016, senza le audizioni degli assessori competenti in commissione e senza la presentazione del Bilancio 2016 in Assemblea Capitolina. Come abbiamo indicato nel Consiglio comunale di settimana scorsa, per valutare uno strumento come il concordato preventivo, vanno prima conosciuti il punto di partenza e il punto di arrivo. Quindi, va approvato e reso pubblico il Bilancio 2016 e va condiviso il piano industriale da sottoporre al Tribunale di Roma. Sul Bilancio 2016, informazioni ufficiose riportate dai media contraddicono le comunicazioni dell’assessora Meleo in Consiglio e indicanti un miglioramento rispetto al 2015. Del piano industriale, invece, non vi è nessuna traccia. Atac, come le altre municipalizzate, è competenza e responsabilità del Consiglio Comunale. Il comportamento della Giunta Raggi non solo è contraddittorio con le promesse elettorali del M5S di trasparenza e di partecipazione democratica, ma va contro sia lo statuto di Roma Capitale sia le norme del Testo Unico degli Enti Locali. Pertanto, presenteremo nei prossimi giorni ricorso al Prefetto e poi al TAR.
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