Con il piano industriale di Acea, presentato ieri a Milano, M5S tradisce risultato referendum per l’acqua pubblica. Abbiamo letto sui quotidiani oggi il piano industriale di Acea per il prossimo triennio. Sarebbe stato utile se fosse stato presentato anche all’azionista di maggioranza che, ricordo, è il Consiglio Comunale, in rappresentanza di tutti i cittadini romani. Chiederemo ai vertici aziendali il piano e lo studieremo. Intanto, dalle notizie e dalle interviste, viene fuori chiaramente che non è neanche presa in considerazione, nell’attuale consigliatura, l’attuazione del referendum del 2011: la gestione senza profitti e attraverso una società interamente pubblica le attività idriche. Anzi, dalle parole dell’ad Donnarumma, emerge una preoccupante ambiguità sulla possibilità che la quota comunale della proprietà scenda sotto il 51%. Che fine ha fatto l’impegno elettorale per la gestione pubblica dell’acqua? Noi riproporremo l’odg per l’acqua bene comune bocciato dalla maggioranza grillina qualche mese fa.
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