La riformulazione della web tax, approvata ieri sera in Commissione Bilancio alla Camera, è un bel regalo di Natale a Google e agli altri giganti dei servizi su internet e un bel colpo ai produttori di servizi internet italiani o con stabile organizzazione in Italia. Rispetto al testo uscito dal Senato, già senza e-commerce, si dimezza l’aliquota sul fatturato e, soprattutto, si elimina l’incentivo a pagare tasse e contributi nel nostro Paese attraverso la soppressione del credito d’imposta previsto per compensare il prelievo introdotto. Così, diventa ancora più facile scaricare il prelievo sui consumatori finali. Ancora una volta, gli interessi più forti trionfano su una politica che aveva dimostrato un minimo di autonomia. Ancora una volta, il Pd calpesta un minimo di equità fiscale.

 

Comments are closed

Latest Comments

Nessun commento da mostrare.