All’assemblea annuale di Acea, sono stati giustamente sottolineati i risultati raggiunti in termini di riduzione delle perdite. Ma nell’intervento della Sindaca Raggi davanti agli amministratori e agli azionisti non una parola su quando e come arrivare all’acqua pubblica, come indicato dal voto di 27 milioni di italiani nel referendum del 2011 e come promesso dal M5S in campagna elettorale.
Le attività idriche di Acea vanno scorporate e affidate a un’azienda speciale al 100% del Comune di Roma, come abbiamo chiesto un anno fa in una mozione bocciata dal M5S. A che punto è il tavolo di studio per l’acqua pubblica avviato 6 mesi fa? Si farà melina fino a ridosso della conclusione della legislatura? È un trucchetto da Prima Repubblica. La Giunta Raggi parli chiaro, innanzitutto in Consiglio Comunale.
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