Anche quest’anno, in occasione della Festa della Liberazione e della Festa del Lavoro torniamo a proporre di limitare il lavoro nelle giornate di festa nazionale civile o religiosa ai servizi essenziali. Dobbiamo incominciare a ribaltare il primato dell’economia sulla persona. Va liberato tempo per la condivisione della vita famigliare e promosso il senso di comunità anche attraverso la partecipazione a manifestazioni celebrative di ricorrenze fondamentali. Ha ragione Susanna Camusso: per il 25 Aprile, Primo Maggio, 2 Giugno le attività commerciali si fermino.

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