Roma Capitale
Assemblea Capitolina
Gruppo Sinistra X Roma Fassina Sindaco
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
(Art. 105 del Regolamento del Consiglio Comunale)
Il sottoscritto Consigliere dell’Assemblea Capitolina
PREMESSO CHE
per effetto del trasferimento delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo, iniziato con D.Lgs. n. 112/98, Roma Capitale è Ente delegato dalla Regione Lazio per la gestione delle spiagge del litorale, sia in concessione a soggetti privati o altri enti, che libere, gestite direttamente o per mezzo di convenzioni per l’affidamento dei servizi connessi alla balneazione;
con la deliberazione n. 1161 del 30 luglio 2001, la Giunta Regionale del Lazio ha dettato le “Linee Guida” per l’effettivo esercizio delle funzioni sub delegate ai comuni costieri “in materia di gestione dei beni demaniali marittimi per utilizzazioni turistico-ricreative ed in attesa del definitivo riordino della materia successiva alla piena attuazione del Decreto Legislativo n. 112/98, nonché dell’approvazione del Piano di Utilizzazione delle aree del demanio marittimo previsto dalla L. 494/93”;
la deliberazione menzionata, nello specificare ulteriormente i compiti e le funzioni degli enti delegati, ha fissato in capo ai comuni costieri la competenza alla “adozione di iniziative finalizzate alla salvaguardia ed al mantenimento delle spiagge libere in modo da garantire al pubblico oltre alla libera e gratuita fruizione, anche i servizi generali indispensabili per la tutela dell’igiene e dell’incolumità pubblica”, in coerenza con le ordinanze balneari della Capitaneria di Porto;
con Ordinanza della Sindaca n. 83 del 30 aprile 2018 sono state fissate, per la stagione balneare 2018, norme per il litorale marittimo di Roma Capitale e, nello specifico, la disciplina dell’accesso alle spiagge, uso degli arenili e visuale a mare;

CONSIDERATO CHE
con riferimento al litorale di Ostia, la stagione balneare da poco iniziata si sta caratterizzando per il
degrado e l’abbandono delle poche spiagge libere pubbliche presenti;
particolare preoccupazione sta destando il tratto di arenile in Lungomare Amerigo Vespucci n. 10,
ex stabilimento balneare “L’Arca”, gestito fino a qualche anno fa, a fronte di concessione
demaniale marittima n. 23/2009, dalla Cooperativa “Roma Solidarietà”, promossa dalla Caritas
diocesana di Roma, che offriva uno spazio dedicato a gruppi di bambini, anziani e famiglie, inviati
da Parrocchie, Associazioni, Scuole ed Enti, rappresentando una delle poche esperienze di vacanze
solidali a cui era possibile aderire sul litorale romano;
il tratto di arenile di spiaggia libera in questione, a seguito della rinuncia alla concessione da parte
della cooperativa avvenuta nel 2016, versa in uno stato di estremo abbandono e degrado e risulta
inaccessibile, in quanto circondato da un reticolato con due cancelli di ingresso, uno chiuso a
catena e l’altro divelto, divorato dalla corrosione;
con riferimento alle spiagge libere, nell’Ordinanza della Sindaca menzionata, si dispone, al punto
6.7., per quanto attiene al Lungomare Amerigo Vespucci, 10, che “a seguito di rinuncia della
Concessione Demaniale Marittima n. 23/2009, i servizi di assistenza a mare, di vagliatura e di
pulizia del tratto di arenile saranno assicurati, durante il periodo della balneazione estiva, dalla
società Gambrinus Stabilimento Balneare Urbinati s.rl., concessionaria dello stabilimento balneare
Gambrinus e dalla società Clemens Mar srl, concessionario dello stabilimento balneare “Venezia”,
ciascuno per i 20 metri di arenile libero a confine con il proprio stabilimento; per la restante parte i
servizi di pulizia, vagliatura della spiaggia e salvataggio a mare sono a cura del Municipio Roma X”;
CONSIDERATO, INOLTRE, CHE
negli ultimi mesi si sono svolte numerose iniziative di protesta per l’inaccessibilità del tratto di
spiaggia menzionato, a cui hanno partecipato Comitati e Associazioni di cittadini e, a fronte delle
quali, la Giunta capitolina ha promesso di intervenire, al fine di risolvere la grave problematica
denunciata e garantire finalmente la fruibilità di una parte importante del litorale di Ostia;

DATO ATTO CHE
non risulta, ad oggi, applicato quanto disposto dalla menzionata ordinanza, a fronte della
situazione di abbandono e di chiusura al pubblico in cui continua a versare il tratto di arenile di
spiaggia libera sito in Lungomare Amerigo Vespucci n. 10, ex stabilimento balneare “L’Arca”;
lo stato dei livelli di libera accessibilità alla spiaggia ed al mare risulta del tutto incompatibile con i
principi che regolano l’uso del bene demaniale e con i principi sottesi al soddisfacimento
dell’interesse pubblico alla piena fruibilità di tale bene in coerenza con gli stessi principi
programmatici, fissati dallo Statuto di Roma Capitale, dalle leggi dello Stato e della Comunità
Europea in materia di servizi;
risulta, conseguentemente, importante conoscere i tempi necessari a garantire la piena fruibilità di
una delle poche spiagge di Ostia rimaste libere, vero bene comune della città di Roma;
INTERROGA LA SINDACA E L’ ASSESSORE COMPETENTE PER SAPERE
quali azioni intendono intraprendere per rendere accessibile e fruibile il tratto di arenile sito in
Lungomare Amerigo Vespucci n. 10, ex stabilimento balneare “L’Arca”.
Roma, 14 maggio 2018
Il Presidente
On. Stefano Fassina

Leggi la mozione completa

Comments are closed

Latest Comments

Nessun commento da mostrare.