La sindaca Raggi fa disinformazione, perche` e` evidente che lo stabile rimane nell`ambito del patrimonio capitolino e magari gli conservano pure il nome, pero` loro si appropriano del progetto fatto dalle donne che lavorano in quell`ambito da 30 anni e poi decideranno a chi affidarlo.Quindi e` un progetto che esclude coloro che l`hanno pensato e realizzato per 30 anni. Nella mozione approvata dall`Assemblea c`e` la fine dell`esperienza della Casa internazionale delle donne, questo e` un fatto, far finta che non si stia facendo niente e` una presa in giro. Ci sono due problemi il primo e` l`accanimento ideologico di una parte del M5S che non sopporta la cultura delle donne portata avanti da quell`esperienza, il secondo e` che la Casa delle donne rientra nell`ambito della delibera 140 del 2015 che comporta l`espulsione di centinaia di associazioni che operano nel patrimonio del Comune, come ad esempio l`Angelo Mai e il Grande cocomero. Quella delibera andrebbe riscritta, noi abbiamo fatto una proposta e non e` stata ancora calendarizzata ne` in commissione ne` in Aula. Quei servizi sono importanti, fanno assistenza, bisogna riscrivere la delibera riconoscendo il valore sociale di quei servizi e si trova una soluzione nella legalita`. Altrimenti il M5S porta avanti gli stessi interessi che diceva di voler contrastare. Neanche Alemanno ci aveva pensato a toccare quelle associazioni. Alemanno aveva un background che gli richiedeva particolare attenzione, mentre i 5 Stelle dicono di non essere ne` di destra ne` di sinistra quindi si sentono legittimati a fare battaglie di destra.

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