Sta per nascere un governo dal segno inedito e, per molti versi, contraddittorio e preoccupante. L’incertezza pesa sulla capacità di guida del tecnico Conte, affiancato dai leader politici. Sul nesso Italia-Unione europea-Eurozona, il nesso fondamentale per le prospettive costituzionali del nostro Paese, il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministro degli Affari Europei sono sulla linea giusta. Invece, al Ministero degli Interni c’è Matteo Salvini
Agli Esteri, garantisce tutti l’intelligenza, l’esperienza e l’attenzione ai mutamenti geopolitici di Enzo Moavero. All’Ambiente è fondato avere aspettative positive con Sergio Costa, mentre preoccupa la neo-Ministra della Difesa. Per il resto della squadra, difficile dare un giudizio compiuto sulle personalità individuate, ma il cosiddetto “Contratto” di governo inquieta per il capitolo sui diritti civili e le libertà. In Parlamento, dovremo essere capaci di fare sempre un’analisi differenziata: opposizione dura e disponibilità a verificare iniziative utili agli interessi economici e sociali in difficoltà. Sono patetiche e autolesionistiche le definizioni di “governo di estrema destra”, “governo a trazione fascista” di chi cerca di rifarsi il look a sinistra, dopo aver abbandonato il suo popolo.
Comments are closed