SI INTERROGA LA SINDACA E GLI ASSESSORI COMPETENTI
per sapere, vista l’imminente scadenza delle proroghe (30 giugno 2018) concesse per l’esercizio dell’attività di
autodemolizione presenti nel territorio di Roma Capitale:
quali iniziative sono state messe in campo per scongiurare il rinnovo delle concessioni e/o delle
proroghe a tutti gli autodemolitori presenti sul territorio di Roma Capitale a tutela della salute pubblica
e dell’ambiente;
quali procedimenti amministrativi sono stati adottati, ad oggi, dal Dipartimento Tutela Ambientale per
dare attuazione agli indirizzi forniti dalla Giunta Capitolina con la Memoria n. 53 del 28 luglio 2017
“Linee di indirizzo sulle indicazioni e prescrizioni delle autorizzazioni provvisorie degli impianti di
autodemolizione e/o recupero dei rifiuti metallici e ferrosi nel territori di Roma Capitale”, affinchè le
attività di autodemolizione censite nell’albo delle attività rischiose, come normato nel D.Lgs. 24 giugno
2003 n. 209 “Recepimento della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso” e nella normativa
antincendio ex D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 e D.M. 1 luglio 2014 del Ministero degli Interni, siano
delocalizzate definitivamente e ricollocate in siti posti lontano dai centri abitati;
a che punto è l’istruttoria relativa alla delocalizzazione definitiva di tutte le attività di autodemolizione
situate nel quadrante Est con particolare riferimento a quelle situate su Via di Centocelle e all’interno
dell’area del Parco Archeologico di Centocelle – tratto di Viale Palmiro Togliatti compreso tra Via Casilina
e Via Tuscolana- incompatibili con i vincoli paesaggistici e archeologici posti sull’area dal Decreto del
Ministero Beni ambientali e culturali del 21/10/1995 e per la destinazione a verde pubblico sancita con
deliberazione consiliare n. 69 del 10/04/2003 del Comune di Roma, ratificata dalla Giunta Regionale del
Lazio con Delibera n. 676 del 20/10/2006;
quali iniziative sono state pianificate, con l’avvio della stagione estiva, per garantire una adeguata tutela
del parco già interessato nell’ estate 2016 e 2017 da numerosi incendi che possono mettere a rischio la
salute dei cittadini per gli effetti altamente nocivi derivanti dalla presenza di attività di autodemolizione
ricomprese tra quelle in Categoria C ad alto rischio (DPR 151/2011 -Nuovo Codice di Prevenzione
Incendi).
Roma 20/06/2018
On. Stefano Fassina
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