Anche i risultati dei ballottaggi di ieri confermano che siamo, non soltanto in Italia, ad un passaggio di fase storica. Sono particolarmente dolorosi e significativi i risultati della Toscana, dove però si salva Campi Bisenzio, e dell’Emilia. Le conferme pur importanti di Ancona, Brindisi, Fiumicino e altre città non cambiano il senso politico del quadro. Nel biennio iniziato esattamente due anni fa con la Brexit, si è chiuso il “Trentennio inglorioso” della globalizzazione senza regole, aggravato da questa parte dell’Atlantico dal mercato unico e dall’euro. Anche dalle parole di Maurizio Martina di oggi è evidente che rischia di consolidarsi un bipolarismo esiziale: europeismo liberista di ingialliti centrosinistra rietichettati come Fronte Repubblicano da un lato, nazionalismo dall’altro. Per ridare prospettiva alla dignità del lavoro, alla sovranità democratica, alla solidarietà va imboccata la strada del patriottismo costituzionale per ricostruire una qualche capacità di intervento per lo Stato nazionale. Giriamo pagina.
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