Da parte di Ryanair, sarebbe di gravita estrema e illegale la sostituzione di personale in sciopero. Le preoccupazioni espresse oggi da alcuni sindacati del comparto aereo sono anche le nostre. Lo sciopero rimane un diritto fondativo della civilta’ del lavoro. Gli scioperi previsti in vari Paesi europei, tra cui Italia, il 25 e 26 luglio rispettano le regolazione nazionali. La Ryanair, dopo aver sfruttato per anni il “suo” personale, alimentato dumping sociale verso lavoratori e lavoratrici degli altri vettori europei e accumulato profitti enormi, ha una strada semplice e efficace per evitare disagi ai passeggeri: convocare le organizzazioni del personale di cabina e di terra in ciascun Paese interessato dagli scioperi e aprire il negoziato per migliorare le condizioni di lavoro. Soltanto cosi’ si possono migliorare anche i servizi ai passeggeri. Basta ricatti.

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