La revoca ufficiale della convenzione alla Casa delle Donne conferma che irragionevolezza e arroganza sono protagonisti dei nostri tempi. La legalita’ non puo’ essere invocata dalla sindaca Raggi per governare colpendo associazioni, persone, simboli ma soprattutto servizi utili a tutta la citta’. Nell’epoca ‘del pugno duro’ saremo con le donne del Buon Pastore in tutte le forme, legittime, di resistenza che saranno messe in moto.
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