Approvato il regolamento per il referendum consultivo su Atac. Decisive le proposte delle forze progressiste di opposizione del Campidoglio, per scrivere l’11 novembre una bella pagina di democrazia per i cittadini, chiamati a decidere se Atac deve restare pubblica o essere privatizzata. A fianco dei comitati referendari, Pd, Sinistra per Roma e Roma Torna Roma hanno formulato proposte con al centro l’informazione capillare e la facilitazione alla partecipazione di associazioni, cittadini, comitati.
SarĆ l’ufficio Servizi delegati a decidere l’ammissibilitĆ dei comitati referendari e non la sindaca come originariamente proposto dalla maggioranza. Saranno 35 i giorni, e non 5, a disposizione dei comitati per accreditarsi. Inoltre anche i gruppi consiliari saranno soggetti della campagna referendaria. Tutti i modelli di comunicazione, da quelli tecnologici a quelli classici, saranno usati dall’amministrazione per informare i cittadini e renderli consapevoli della scelta che sono chiamati a fare. Dispiace che ancora una volta la giunta abbia sottovalutato la portata della scelta fondamentale che la cittĆ ĆØ chiamata a fare, si lavora con tempi strettissimi e senza fondi destinati, nemmeno dall’assestamento di bilancio appena approvato. Per questo siamo stati costretti ad astenerci.
Comments are closed