Il Ministro Tria prospetta una manovra di finanza pubblica redistributiva, ma di segno regressivo. L’Irpef non verrà ridotta ma riallocata: tagli di tax expenditures e di aliquote beneficiano i redditi più elevati, poiché le tax expenditures sono sostanzialmente detrazioni per familiari a carico, mutui, spese sanitarie e hanno una struttura molto progressiva. Il cosiddetto ‘reddito di cittadinanza’ è un repackaging peggiorativo del Reddito di inserimento e le risorse aggiuntive sottratte a altri fondamentali programmi sociali. Il Governo Salvini-Di Maio scivola in uno zapaterismo alla rovescia: stessa impotenza delle sinistre sul terreno economico sociale, ma interventi regressivi, invece che progressivi, sul terreno dei diritti civili, a cominciare dai migranti.
Comments are closed