Su ILVA, le valutazioni del Ministro Di Maio aggravano il quadro di incertezza e rendono la sfida ancora più difficile. Il governo ha ereditato un dossier complicatissimo e irrisolto, segnato da un pesante conflitto istituzionale, ma così siamo alla deresponsabilizzazione politica. Come è possibile condizionare la revoca della gara all’eventuale interesse di altre aziende quando mancano tre settimane alla scadenza dell’amministrazione straordinaria che il Ministro non intende prorogare? Quali requisiti e quale programma ambientale e industriale dovrebbe avere un’azienda interessata a Ilva per determinare la revoca della gara? Entro quali tempi dovrebbe manifestare il proprio interesse? Alla luce delle valutazioni dell’Avvocatura è responsabilità del Governo decidere: o si annulla la gara, si proroga l’amministrazione straordinaria con adeguati finanziamenti per i necessari interventi ambientali e industriali e si fa altra gara oppure si porta a conclusione la trattativa con AM. Ovviamente sono due strade con implicazioni diversissime. Chiediamo al Ministro Di Maio di venire settimana prossima in Parlamento a riferire. Chiediamo anche al Ministro di trasmettere al Parlamento il parere dell’Avvocatura su ILVA. Sarebbe singolare che venissero de-secretati gli allegati alle concessioni autostradali e secretato un parere non meno rilevante per gli interessi dei cittadini.

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