Oggi sono stato alla seduta della commissione Ambiente di Camera e Senato ad ascoltare le comunicazioni del Ministro Toninelli su Genova.
Il Ministro ha ben ricostruito l’agghiacciante quadro di rendite determinato dalla privatizzazione delle autostrade in 20 anni di subalternità della politica a interessi particolari. Tuttavia, le indicazioni sulle misure da prendere sono state scarne e incerte, più vaghe che nelle interviste a caldo. Il Ministro è stato ambiguo sul disegno strategico per la gestione delle autostrade. La nazionalizzazione non può essere a la carte. Le autostrade sono un monopolio naturale va programmata, nei tempi necessari, la gestione in house. Inoltre, nessuna parola sulla procedura di revoca della concessione a Autostrade per l’Italia.
Il Ministro è stato iper-generico anche sulle modifiche da fare alle concessioni in essere, senza alcun riferimento alle clausole risarcitorie previste ad inaccettabile beneficio dei gestori privati in caso di revoca delle concessioni per grave inadempimento. Incertezza anche sulla Agenzia per i controlli sulla sicurezza e gli investimenti e neanche un accenno all’attribuzione all’Autorità Trasporti della regolazione e controlli sui piani economico-finanziari. In sintesi, una comunicazione davvero preoccupante rispetto agli annunci dei giorni scorsi.

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