Come attesa, è arrivata dalla Commissione europea la richiesta di riscrivere il quadro programmatico di bilancio in linea con il Fiscal Compact, al fine di evitare la procedura e le sanzioni per deficit eccessivo. La Commissione e i Governi dell’Ue, in coro, inclusi gli amici nazionalisti di Salvini, insistono su una ricetta dannosa, non soltanto per l’economia e il lavoro, ma anche per la riduzione del debito pubblico. Continuano a ignorare l’insostenibilità dell’estremismo mercantilista del mercato unico e dell’euro. Nel quadro macroeconomico votato dal Parlamento, il Governo deve rivedere nel Disegno di Legge di Bilancio l’allocazione dell’extra-deficit per eliminare condoni e concentrare le risorse sugli investimenti pubblici, in particolare nel Mezzogiorno. Soltanto così si può sostenere il segno espansivo della manovra e provare a disconnettere il comportamento degli investitori in Titoli di Stato dalle reazioni della Commissione. Attenzione: perseguire un obiettivo di deficit necessario in modo sbagliato e irresponsabile porta a sbattere, la maggioranza M5S-Lega e soprattutto la parte dell’Italia che si vorrebbe sostenere. Nel mondo reale, il mandato elettorale non è carta bianca per fare quello che si vuole: siamo a un bivio molto pericoloso.
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